Trani
Informazioni comune di Trani.
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Regione:
Provincia:
Comune:
CAP:
Prefisso telefonico:
Superfice:
Popolazione:
Sede comune:
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Puglia
Barletta-Andria-Trani
Trani
76125
0883
103,41 Kmq
55.786
Via Tenente Luigi Morrico 2
Trani, uno scrigno di ricchezze storiche, artistiche, religiose e culturali
Trani è sicuramente una tra le più belle cartoline della nostra regione, uno scrigno di ricchezze storiche, artistiche, religiose e culturali. Apprezzabile non solo per la sua stupenda Cattedrale che si specchia nel mare, ma anche per il suo imponente Castello e per la signorilità del suo centro abitato.
Il mito affida la sua fondazione a Tirreno, figlio di Diomede intorno al III- IV secolo d.C. Tra il IX secolo e il XII secolo, la città è sotto l’influenza dell’impero bizantino fino a quando non capitolò all’influenza normanna e successivamente a quella sveva. In questo periodo storico l’imperatore Federico II fortificò la città con la costruzione del castello nell’anno 1233. Fu senz’altro questa la fase di massimo splendore. In virtù della sua importanza strategica, la città godeva di privilegi amministrativi concessigli da Federico II. Il castello e la città divennero dimore preferite da Manfredi figlio prediletto dell’imperatore.
Quasi a fronteggiare la mole del Castello, si erge una delle più belle Cattedrali di Puglia. I lavori di costruzione sulla precedente basilica di Santa Maria, furono avviati nel 1099 in seguito alla canonizzazione di un ragazzo greco di 18 anni (san Nicola Pellegrino) morto a Trani nel 1094; e conclusi nel 1143. La facciata tripartita a salienti, è impreziosita da una monumentale scalinata a doppia rampa. Il portale è impreziosito da splendidi bassorilievi di ispirazione d’oltralpe ed è chiuso da battenti in bronzo composti da 32 formelle, eseguiti da Barisano da Trani alla fine del XII secolo. L ‘ interno, lascia stupito il visitatore per la presenza di tre chiese sovrapposte l’una sull’altra. Alla quota di calpestio della piazza è la Basilica di Santa Maria, divisa in tre navate da 22 colonne con capitello, dalla quale si accede ad un ipogeo dedicato a san Leucio del V-VII secolo. Attraverso due scalinate si accede alla chiesa superiore, che si presenta divisa in tre navata da colonne abbinate, le quali sorreggono i matronei che attraverso delle trifore si affacciano sulla navata centrale. Nella zona dell’altare si conservano tracce di mosaico che un tempo dovevano ricoprire tutta la pavimentazione. Al disotto del presbiterio vi è la cripta dedicata a San Nicola Pellegrino ultimata nel 1142, è sorretta da pregiate colonne di marmo greco con capitelli di reimpiego.
Meritano di essere visitate anche la romanica chiesa di Ognissanti del XII secolo legata alla presenza Templare in città, e il monastero di Colonna anch’ esso edificato tra l’ XI e il XII secolo. L’imperatore Carlo V nel XVI secolo, la rese sede della Sacra Regia Udienza della provincia e fu sede della Provincia fino al 1808.