Monte Sant'Angelo
Informazioni comune di Monte Sant'Angelo.
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Regione:
Provincia:
Comune:
CAP:
Prefisso telefonico:
Superfice:
Popolazione:
Sede comune:
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Puglia
Foggia
Monte Sant'Angelo
71037
0884
245,13 Kmq
12.990
Piazza Municipio 2
Il centro antico di Monte Sant'Angelo si sviluppa intorno alla Grotta dell’Arcangelo
Su uno sperone roccioso del Gargano, a circa 800 metri d’altitudine, patrimonio dell’ umanità UNESCO si è sviluppata nel V secolo d.C., la città di Monte sant’Angelo indissolubilmente legata al culto dell’Arcangelo Michele. Secondo la tradizione l’ Arcangelo, apparve in una grotta nel 490, 492, 493, al Vescovo di Siponto Lorenzo, la stessa grotta che è il nucleo principale di quello che sarebbe divenuto il santuario di san Michele.
Per dare ricovero ai molti pellegrini che giungevano alla grotta lungo la sacra via Longobardorum, furono costruiti dei ricoveri che divennero le prime abitazioni del paese. L’abitato si è poi espanso lungo le pendici del colle, creando un dedalo di vicoli scalinati il cosiddetto rione Junno. Molto probabilmente il Santuario Micaelico si sviluppo sin da V secolo tanto che il ducato Longobardo di Benevento lo elesse a Santuario Nazionale.
Dal 662 al 687 il duca Romualdo I finanziò i lavori di realizzazione di una scala di accesso che conduceva alla grotta e all’altare delle impronte. Durante il Medioevo è tutto un accorrere di nobili figure sul Gargano: papi, condottieri, imperatori, santi. Da ricordare anche il particolarissimo dono fatto dal nobile amalfitano Pantaleone: due superbe porte di bronze fuse a Costantinopoli nel 1076 sulle quali sono cesellati episodi dell'Antico e del Nuovo testamento legati all'intervento degli angeli nella storia dell'umanità.
L’attuale ingresso ad arcate del santuario e l’annesso campanile ottagonale, che richiama i torrioni di Castel del Monte furono voluti da Carlo I d’Angiò. Egli fece realizzare anche nuova scala scavata nella roccia che dall’alto scendeva alla Celeste Basilica. Dal portico inferiore varcate le porte bronzee si accede nella navata angioina elemento in muratura addossato alla cavità naturale ove è custodita la statua di san Michele attribuita al Sansovino, e la cattedra episcopale del XII sec.
Nella parte alta dell’abitato troneggia il Castello con la torre pentagonale dei giganti di età normanna. Di notevole pregio sono anche da visitare la chiesa medioevale di Santa Maria maggiore con la facciata in stile romanico, la quale presenta una decorazione a lesene e losanghe, con elegante portale decorato da protiro scolpito.