Mattinata
Informazioni comune di Mattinata.
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Regione:
Provincia:
Comune:
CAP:
Prefisso telefonico:
Superfice:
Popolazione:
Sede comune:
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Puglia
Foggia
Mattinata
71030
0884
87,36 Kmq
6.419
Corso Matino 68/70
Mattinata, mare montagna e un panorama da ammirare.
Il Comune di Mattinata ricade sul versante centro meridionale del Promontorio del Gargano. Mare e montagna contraddistinguono questo territorio nel quale si possono ammirare spiagge dorate, candide scogliere, pascoli collinari, boschi di pini di Aleppo, di leccio e di cerro.
Il territorio riassume, con dovizia e varietà, gli aspetti salienti del Parco Nazionale del Gargano di cui è parte integrante. La strada panoramica che scala l’avamposto del Promontorio scopre vasti orizzonti di mare e, giunta al valico Sellino Cavola, in un unico sguardo abbraccia l’intera essenza del territorio: di fronte vi sono le vette gemelle del Monte Sacro dominanti la corona di colline di ulivi e pini che cinge la piana e la delimita la costa s’inerpica in alte falesie e le spiagge, ricavate nei suoi anfratti, si coprono di ciottoli e ghiaia.
Partendo dalla costa mattinatese tra grotte, baie e pendii alberati a strapiombo direttamente sul mare, si giunge a Baia delle Zagare, famosa per i due enormi Faraglioni che sonnecchiano a pochi metri dalla riva. La spiaggia di Baia delle Zagare è raggiungibile non solo in barca, ma anche via terra. I bellissimi faraglioni sono diventati uno dei più importanti simboli delle bellezze naturalistiche di tutta la Puglia e del Parco Nazionale del Gargano in particolare; sono costituiti di candida ed abbagliante pietra. Uno dei due faraglioni in particolare, colpisce per la sua forma ad arco quasi perfetta.
Attraverso le baie di Mattinatella , dei Mergoli, di Vignanotica, il bianco e imponente fronte calcareo si esalta nelle sue più ardite forme, contornato di volta in volta, dal verde argentato degli ulivi, dal verde tenue delle piante grasse puntellate dal rosso-arancio dei fichi d’India, dal verde smagliante dei pini d’Aleppo, dal verde cupo della macchia dal quale risalta il celeste-ciclamino dell’odoroso rosmarino o il giallo vivo delle ginestre: tutto racchiuso tra mare e cielo, in due intense fasce d’azzurro.